Bonus Fiscali



Detrazioni Fiscali e Riqualificazioni Energetiche
Ci perdonerete se proviamo a semplificare le procedure, ma lo scopo di questo articolo non è spiegare i tecnicismi procedurali ma ben si chiarire (quanto più possibile) le idee all'utente finale su quale strada sia più consona agli interventi che intende fare, sarà poi il suo professionista competente che si occuperà del dimensionamento, delle procedure e dei passaggi tecnici necessari perché il cliente possa giungere a destinazione con soddisfazione, senza mal di testa e riposando bene la notte!

Comunque la si pensi sul Superbonus 110% è innegabile che abbia puntato i riflettori sull'ormai noto “salto di classe”, e dato consapevolezza anche ai non addetti ai lavori che il parco edilizio esistente in Italia è ormai in larga parte …….« poco efficiente»

UN PROGETTO DI RIQUALIFICAZIONE ENERGETICA DEVE RIUNIRE DIVERSE COMPETENZE PROFESSIONALI

I primi soggetti che deve accudire la pratica sono i progettisti, che in base alle loro competenze si occupano della “diagnosi energetica” dell'edificio, in pratica quello studio, realizzato attraverso una modellazione termica con l'ausilio di strumenti di calcolo, che consente di capire se, con opportuni accorgimenti, i livelli che il fabbricato può raggiungere per un miglioramento dei consumi e della sua sostenibilità e del confort.

Bene, se siete pronti iniziamo il nostro viaggio all'interno delle detrazioni a disposizione, analizzando le peculiarità.

Detrazione del 50%

Questo sistema di incentivi è già in vigore da diversi anni (Ex-36%) ed ormai non ha più “sorprese”.

Possono accedere a questo meccanismo tutte le persone fisiche (privati) che eseguano lavori di ristrutturazione su immobili di loro proprietà, o su cui hanno titolo (locatari, conviventi ecc…) se destinati a civile abitazione.

Gli interventi rientranti in questa detrazione sono tutti quegli interventi che non concorrano al risparmio energetico oppure che concorrano al risparmio energetico ma non rispettando i parametri previsti per la detrazione del 65%, nonché la realizzazione di un impianto fotovoltaico a servizio della civile abitazione.

Sarà sufficiente che gli interventi descritti siano legati ad un titolo edilizio e siano stati pagati con bonifico per agevolazione fiscale con modalità “Ristrutturazione Edilizia”.

Il totale della detrazione sarà il 50% dell'importo pagato (iva compresa) suddiviso in 10 rate annuali.

Detrazione del 65%

Anche questo strumento non presenta particolari sorprese per i tecnici che sono abituati a gestire senza problemi le pratiche, in questo caso però esistono requisiti da rispettare diversi da quanto previsto per il 50%.

La prima differenza riguarda la platea dei beneficiari, che in questo caso comprende sia Persone Fisiche (Privati) che Persone Giuridiche (Partite IVA e Condomini) ed Amministrazioni Pubbliche.


Gli interventi previsti sono i seguenti:

  1. Sostituzione del generatore di calore;
  2. Isolamenti termici con determinate prestazioni (interni o esterni);
  3. Sostituzione degli infissi;
  4. Riqualificazione globale dell'edificio;
  5. Installazione di pannelli solari termici per la produzione dell'acqua calda sanitaria;

In prima battuta non solo è obbligatorio che l'immobile sia accatastato (no annessi agricoli) ma OBBLIGATORIO che sia già riscaldato prima dell'inizio dei lavori, queste sono condizioni necessarie integrate da quelle specifiche che andiamo ad analizzare punto per punto:
 

  1. Sostituzione del generatore di calore: in pratica la sostituzione (e messa a punto dell'impianto) può essere realizzata con qualsiasi tipologia di generazione moderna (caldaia a condensazione, pompa di calore, ibridi ecc) con un solo vincolo relativo alla caldaia (se non dotata di regolazione evoluta la detrazione è del 50%, viceversa rientra nel 65%);
  2. Isolamento a cappotto: può essere realizzato sia interno che esterno ma deve essere in grado di far raggiungere alla struttura interessata (parete, tetto o solaio inferiore su ambienti non riscaldati) un valore di trasmittanza inferiore a quanto previsto dalla normativa vigente, non ci sono vincoli di superfici minime;
  3. Sostituzione degli infissi: sarà sufficiente che i nuovi serramenti abbiano valori di trasmittanza inferiori a quanto previsto dalla normativa vigente, non ci sono vincoli di superfici minime e risultano detraibili del 50%;
  4. Riqualificazione globale di edifici: di fatto l'intervento più complesso ove attraverso una globalità d'interventi (tipicamente le ristrutturazioni di Primo Livello) si potrà ottenere una consistente riduzione dell'indice di prestazione energetica (kWh/m 2 ) del fabbricato entro un limite previsto (a solo titolo di esempio: generatore di calore, terminali di erogazione, cappotto, infissi, solare ecc…) il tutto viene incentivato al 65%;
  5. Pannelli solari termici: saranno ricomprese tutte le spese sostenute per l'installazione di pannelli per acqua calda sanitaria comprensivo del sistema di accumulo, non è richiesta la sostituzione del sistema esistente e risultano detraibili del 65%.

Tutti i punti analizzati sopra, come nel caso del 50%, sono remunerati al soggetto beneficiario dell'importo pagato (iva compresa se privata) suddiviso in 10 rate annuali.

 

Ricordiamoci l'importanza dell'aspetto ambientale, tema da affrontare con la dovuta coscienza, ricordandoci sempre che l'ambiente non lo abbiamo ereditato dai nostri padri ma lo abbiamo in prestito dai nostri figli.
 

Anche se abbiamo semplificato molto penso che sia chiaro ed evidente che la strada del 110% per essere efficace abbia la necessità di essere strutturata, dimensionata, progettata e guidata attraverso un percorso che non può e non deve essere improvvisato.
 

Riteniamo pertanto che sia fondamentale  avvalersi di professionisti tecnicamente preparati che siano in grado di dare le certezze che servono sin dall'inizio dei lavori.

Un Saluto a tutti

Sinergy Studio Tecnico

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